La Couperose

Quel fastidioso inestetismo sul volto

La Couperose Brescia

Preveniamo e Curiamo la Couperose Brescia

La Couperose, Cause Rimedi e Cure

La Couperose Brescia

La Couperose (i capillari rotti del viso)

Dire Couperose significa vedere le inestetiche chiazze rossastre formate da micro teleangectasie (dilatazioni venose permanenti) e eccessiva porosità e fragilità dei capillari, sul viso, sul naso e in particolare sugli zigomi di molte persone, fino a dare un aspetto simile al viso di un “ubriacone “ (una macchia rossastra a forma di farfalla tra il naso e gli zigomi la fronte e le labbra), quando la problematica è particolarmente intensa.


Le Cause


Le cause di tale patologia non sono sempre chiare e si fa quindi riferimento a particolari situazioni quali potrebbero essere:


  • • l’eccessiva assunzione di alcool,
  • • una dieta particolarmente sbilanciata e ricca di grassi,
  • • una congenita debolezza delle pareti vascolari,
  • • cause endocrine, epatiche o gastroenterologiche,
  • • la cronica esposizione a temperature estreme eccetera,
  • • l’eccessiva esposizione ai raggi caldi del sole,
  • • gli sbalzi repentini di temperatura,
  • • il fumo.

Poiché la percentuale di donne colpite rispetto agli uomini è decisamente superiore (circa 80% femmine e 20% maschi), non è da escludere che, a provocare la comparsa di tale inestetismo, contribuisca in maniera importante anche l’assetto ormonale, nel senso che potrebbe essere coinvolta quella che viene chiamata Iperestrogenia relativa, assai frequente nel nostro contesto sociale, anche se spesso misconosciuta.


Pertanto il problema, sia per l’uomo, ma ancor più frequentemente, per la donna, assume le caratteristiche di una vera stigmate quando raggiunge particolari livelli di intensità.


La sintomatologia

A parte una generica sensazione di bruciore al viso, con o senza un sintomo di calore, la sintomatologia più evidente è l’arrossamento diffuso sul volto tra il naso e gli zigomi, ma spesso la sintomatologia può essere completamente mancante e la diagnosi appare relativamente facile, attraverso una corretta osservazione dell’arrossamento, sia a occhio nudo, o con l’uso di lampade a medio ingrandimento.


Volendo essere un po’ più precisi, potremmo ricordare la possibilità di una diagnosi differenziale di rilievo nel momento in cui il fenomeno osservato viene definito “rosacea“, facendo in questo caso riferimento a problematiche cutanee del viso più complicate.


Modalità di prevenzione

Per la prevenzione della Couperose, per prima cosa ci viene naturale consigliarvi di evitane le cause, precedentemente citate.


Una dieta povera di spezie e grassi, alcool e caffè, che includa grandi quantità di flavonoidi, anche attraverso integratori, (sostanze che facilitano la microcircolazione) piò avere un notevole effetto preventivo.


Evitate nelle stagioni calde o fredde, evitate l’improvviso impatto del viso con una temperatura estremamente inversa (sbalzi di temperatura tra freddo e calore eccessivo).


E’ consigliabile evitare l’esposizione diretta e prolungata ai raggi UV e l’uso di cosmetici aggressivi e irritanti.


In alcuni casi, la Couperose è legata a problemi endocrini, spesso riscontrati nelle donne con problemi ormonali, ma può essere anche legata a problemi epatici o gastrici, causati dall’ assunzioni smoderate di alcol o da diete sbagliate. In questi casi si ritiene necessario un’attenta valutazione Medica dei problemi all’origine.


Trattamento e Cure

Il nostro metodo di trattamento e cura è mirato sia al trattamento della sintomatologia ma principalmente alla cura delle cause, per un risultato stabile nel tempo.


Infatti il nostro intervento è ad ampio raggio, indagando, curando e prevenendo le cause principali presenti nel corpo del paziente attraverso l’uso del metodo REF (ovvero Recupero Estetico Energetico Funzionale) che permette di fornire le indicazioni nutrizionali e di stile di vita adatte a evitare e curare la comparsa della Couperose.



Ancora una volta, appare assai illusorio pensare ad un concetto di prevenzione che non tenga conto di tutti i fattori coinvolti nella comparsa della patologia e quindi, anche il medico o chirurgo estetico che abbia a cuore la salute generale dei sui pazienti, non potrà esimersi dal conoscere e trasmettere i fondamentali della nutrizione, dello stile di vita, delle strategie di prevenzione dei processi normali e patologici di invecchiamento.


Il trattamento che proponiamo si basa sull’uso della diatermocoagulazione programmata consistente nel processo di fotocoagulazione dei vasi dilatati con l’utilizzo di particolari micro manipoli o bisturi elettrici.


Solitamente, a meno di una particolare diffusione della Couperose, sono necessarie poche sedute e normalmente si ottengono degli ottimi risultati già dopo la prima.


A fine trattamento, rimane una zona leggermente arrossata e accaldata che risentirà molto positivamente del trattamento precoce con ghiaccio ed in seguito con creme antibiotiche e protettive dai raggi ultravioletti.

Diatermocoagulazione

Riteniamo che la Diatermocoagulazione se sapientemente applicata, sia il metodo assolutamente più efficace, sicuro e ripetibile grazie alla sua scarsa invasività


Ogni seduta non dura più di mezz’ora e la o il paziente può tornare immediatamente alle proprie attività quotidiane.


Solitamente siamo abituati a pretrattare la zona interessata con creme anestetiche, anche se è possibile affermare che il trattamento risulta comunque ben tollerato specie se non si cerca di esagerare e si decide di impostare delle sedute limitate nel tempo, nel numero e nella potenza delle scariche elettriche emanate.


Soprattutto quando la Couperose è sostenuta da una intensa ipertensione venosa dei vasi del viso, potremo trovarci difronte ad una estrema facilità al sanguinamento per cui si renderà necessario riprendere alcuni punti già trattati, rilasciando nuovi impulsi elettrici con finalità coagulative e questo farà naturalmente aumentare il computo finale di scariche senza però compromettere la bontà e la sicurezza del risultato.


A fine trattamento, molto utile risulta mantenere una discreta compressione per qualche minuto, allo scopo di favorire l’emostasi e la riduzione del processo infiammatorio che normalmente si accompagna al trattamento e che si manifesta con una zona di lieve arrossamento con edema e magari qualche piccola ecchimosi.


Un piccolo trucco consiste nel chiedere al paziente, di comprimere con discreta forza una garza sterile imbevuta di disinfettante non infiammabile, tipo Bialcol, sullo zigomo o comunque sulla parte del viso già trattata, mentre si procede a trattare la parte restante.


Alla fine avremo una zona già perfettamente esangue e non particolarmente edematosa e potremo concentrarci sulla parte appena trattata, riducendo i tempi totali dell’intervento.


Si prescriverà, quindi, una crema antibiotica che dovrà essere applicata 2-3 volte al giorno nei 2-3 giorni successivi al trattamento e a cui farà seguito poi l’applicazione di una protezione solare adeguata per almeno 20 giorni.


Molto importante risulta la raccomandazione della estrema attenzione alla pulizia della parte trattata, dovendo assolutamente interdire la possibilità di una infezione che renderebbe molto più difficile, lunga e complicata la guarigione.


Per questo motivo sarà assolutamente utile invitare il paziente a non svolgere nei 2-3 giorni seguenti il trattamento, lavori particolarmente “sporchi o polverosi “ e soprattutto di non cedere allo stimolo di grattarsi la zona interessata in caso di sensazione di prurito.


Dopo circa un mese dal primo trattamento , ogni volta che il processo infiammatorio e riparativo si è completamente compiuto, con una completa riduzione dell’edema, dell’arrossamento cutaneo e con la definitiva caduta delle micro crosticine formatisi nelle zone di attraversamento della cute da parte del Micromanipolo (micro bisturi elettrico), sarà ovviamente possibile sottoporre il o la paziente ad un nuovo trattamento.


Risulta abbastanza ovvio che proprio per le stringenti esigenze estetiche del trattamento, improntate alla necessità di non lasciare praticamente alcun segno, e consapevoli del fatto che risulta pressoché impossibile evitare l’esposizione del viso, un simile trattamento è da riservare ai mesi invernali quando è più ridotta l’esposizione ai raggi ultravioletti che potrebbero, altrimenti, pigmentare la zona trattata rendendo meno valido il risultato dal punto di vista estetico.


Infine, vogliamo ricordare che, procedendo sempre con le dovute cautele, sarà possibile trattare non solo le aree zigomatiche, sedi classiche della couperose, ma anche altre zone dove spesso si manifesta un fenomeno simile, come il naso, le labbra, le palpebre, la fronte ed il collo avendo altresì la possibilità, combinando, di volta in volta, una micro coagulazione mono polare e bipolare, di trattare anche un altro inestetismo abbastanza tipico di queste zone: gli angiomi.



Couperose Microteleangectasie