Trombosi Venosa Profonda

Flebologia, Angiologia, Chirurgia Vascolare

Trombosi Venosa Profonda T.V.P. Brescia

Patologia dei vasi profondi degli arti inferiori, Flebologia Brescia

Cos'è la Trombosi Venosa Profonda?

Trombosi Venosa Profonda TVP

Informazioni sulla Trombosi Venosa Profonda

Dire Trombosi Venosa Profonda (abbreviato T.V.P.), significa fare riferimento ad un processo patologico a carico dei vasi profondi dell’arto inferiore, deputati alla raccolta del sangue venoso che deve essere riportato al cuore ed ai polmoni per essere riossigenato (circolazione venosa degli arti inferiori).


Per svariati motivi, tra cui la predisposizione genetica a sviluppare trombosi, la concomitante presenza di una insufficienza venosa cronica riguardante il sistema venoso superficiale degli arti inferiori, traumi, interventi chirurgici (specie quando comportano lunghi periodi di immobilizzazione), patologie infettive e/o neoplastiche ecc., sono condizioni che possono causare una TVP. .


Fattori di Rischio


  • - Età
  • - Traumi
  • - Gravidanza-puerperio
  • - Obesità
  • - Immobilizzazione
  • - Malattia Varicosa
  • - Trombofilia
  • - Uso di contraccettivi orali
  • - Terapie estroprogestiniche sostitutive
  • - Chirurgia (generale 19% - neurochirurgia 24% - ortopedica ginocchio/anca 48-61%)
  • - Neoplasie

Il sangue che prima circolava nella sua forma liquida all’interno delle vene profonde, comincia a coagularsi per tratti più o meno lunghi, purtroppo con la facile possibilità che parti di esso formino un embolo, ovvero, parti del sangue coagulato si staccano e attraverso la vena cava inferiore, o superiore (se il problema riguarda gli arti superiori), giungano, prima al cuore destro e poi ai polmoni, provocando una patologia nota e diffusa, chiamata Embolia Polmonare.


Per fortuna tale patologia, anche se potenzialmente mortale, spesso è superabile con esiti positivi, questo importante fattore è determinato dal rapporto tra la quantità di tessuto polmonare interessato dalla patologia embolica e quello sano.


Fatta questa doverosa premessa, risulta immediatamente chiaro quanto una simile patologia debba essere scoperta e curata nel più breve tempo possibile e nel migliore dei modi possibili, date le importanti relazioni con la salute e la vita stessa dei pazienti.


L’esperienza accumulata in anni di lavoro ci permette di mettere in campo le armi necessarie per una corretta e repentina diagnosi di Trombosi Venosa Profonda TVP..


Sintomi e Segni


La clinica della Trombosi Venosa Profonda è riconoscibile:


  • - dolore spontaneo esacerbato dal movimento
  • - edema
  • - rossore o cianosi
  • - aumento della temperatura e delle dimensioni dell'arto
  • - sviluppo di collaterali superficiali dilatati
  • - phlegmasia alba/cerulea dolens

Statisticamente, tuttavia, un alta percentuale dei soggetti ambulatoriali con questi sintomi può risultare risulta negativo per TVP (numerose diagnosi differenziali), mentre il 30-50% delle TVP risulta asintomatico.


Il paziente che lamenta un gonfiore altrimenti inspiegabile di un arto o di entrambi, un dolore senza storia di traumi o di patologia osteo articolare con la presenza di fattori predisponenti, ci mettono immediatamente in allerta e ci spingono ad effettuare rapidamente un percorso diagnostico, che trova il suo culmine nell’esecuzione, anche ripetuta nel tempo, di esami di diagnostica stumentale.


Uno degli esami di elezione, è un esame chiamato Ecodoppler Venso, esso accurato e di veloce realizzazione, non ivasivo, privo di effetti collaterali, ed è capace di mostrarci il sito ove è avvenuta la trombosi, la diffusione della stessa e la sua temporalità, recente o passata.


Compiuto questo primo passo di Diagnostica attraverso Ecodoppler Venso, dobbiamo immediatamente intraprendere una corretta terapia che si basa su due pilastri portanti:



Riepilogo Diagnostica Strumentale


  • - EcoColorDoppler: è lo strumento di più largo utilizzo per lo screening e la diagnosi precoce, la sua specificità si riduce per le TVP distali isolate.
  • - Flebografia: gold standard, ma per la sua invasività e complessità è scarsamente impiegata.
  • - TAC: largamente impiegata nella diagnosi di TVP prossimali (pelviche, iliache, cavali) e nella definizione dei quadri di embolia polmonare.
  • - RM: indicazioni e prestazioni sovrapponibili alla TAC con una specifica sensibilità per il distretto pelvico.
  • - D-Dimero: è il prodotto di degradazione della fibrina stabilizzata e può trovarsi in circolo per molte cause tra cui la TVP. Alta sensibilità, ma bassa specificità e viene utilizzato per l'alto valore predittivo negativo.

La Terapia Anticoagulante e la Contenzione Elastica.


Per terapia anticoagulante si intende il ricorso a dosi adeguate di un farmaco anticoagulante chiamato eparina, da iniettare sottocute e da eseguire in concomitanza con una terapia per bocca con farmaci chiamati anticoagulanti, di vecchia o di nuova generazione. La differenza tra questi ultimi consiste nel fatto che quelli nuovi non richiedono, come invece quelli vecchi, un continuo monitoraggio di parametri ematologici come L’INR che ci danno indicazione in merito alla adeguatezza del dosaggio del farmaco in questione. Questa terapia va spesso continuata per mesi e a volte, come nei casi di predisposizione genetica o di concomitanti importanti fattori di rischio come l’obesità o la storia di pregresse embolie polmonari, per tutta la vita.


Altro pilastro della terapia, come dicevamo, è la Contenzione Elastica.


Il paziente o la paziente, dovrà portare per un tempo prestabilito, una calza elastica capace di impedire il ristagno del sangue e quindi la formazione del gonfiore tipico dell’arto, favorendo così il ritorno del sangue al cuore limitando la possibilità di formazione di nuovi trombi facilitando il non facile lavoro, da parte dell’organismo, nell’intento di riportare la situazione circolatoria alla normalità.


Non di rado, nel sospetto di trovarci difronte ad una patologia come la trombosi venosa profonda non clinicamente e/o strumentalmente evidente, poiché riguarda magari vasi profondi della gamba, difficili da studiare, richiediamo il dosaggio di un particolare componente del sangue chiamato D-dimero in grado, insieme a tutti gli altri segni diagnostici, di indirizzarci verso una diagnosi sicura.


In ultima analisi, quindi, ci preme lasciare a chi ci legge alcune raccomandazioni semplici ma capaci di salvarci la vita: in caso di dolore sospetto ad un arto inferiore, con presenza di gonfiore, magari accompagnati da leggera tosse secca, difficoltà respiratoria e dolore anche live al dorso, mettetevi in allarme e non esitate a chiedere il nostro parere.


Terapie di maggior Impiego


Il principale obbiettivo della terapia per la cura della Trombosi Venosa Profonda TVP, consiste nel contrastare l'accrescimento del trombo, nel prevenire l'embolia polmonare e nel ripristinare la pervietà dell'asse venoso trombizzato attraverso:


Terapia Farmacologica:


  • - anticoagulanti orali (mantenendo INR tra 2 e 3)
  • - eparina sodica e.v.
  • - eparine a basso peso molecolare

Terapie Fisiche:


  • - calze elastiche a compressione terapeutica I e II
  • - filtri cavali

Terapie Comportamentali:


  • - dieta povera di grassi e ricca di liquidi
  • - evitare fumo e alcol
  • - evitare l'ortostatismo prolungato
  • - evitare la sedentarietà
  • - evitare le alte temperature

Insieme potremo percorrere un corretto percorso di diagnosi e di terapia.


Siamo un centro di riferimento per la Flebologia, Angiologia e Chirurgia Vascolare a Brescia.


Contattaci per un appuntamento o per qualsiasi curiosità o domanda, attraverso la sezione Contatti.



Trombosi Venosa Profonda TVP