Ecco il quiz che nessuno riesce a risolvere: ci riesci?

Li chiamano Enigmi Difficili, e si trovano praticamente ovunque online. Sono quesiti, spesso di natura matematica, che mirano a stimolarti costantemente con grande cura e dinamismo, per ottenere risultati che non sempre si raggiungono facilmente e in fretta. In sintesi, devi impegnarti molto.

Un enigma matematico, in ogni caso, è un modo come un altro che incontriamo qua e là per sollecitare il nostro modo di pensare, per mantenere sempre attivo e allenato il nostro cervello, che si sentirà sempre molto stimolato e sotto pressione ma in senso positivo, perché potrà utilizzare tutto ciò che è stato appreso in passato.

E’ come se cercassimo di recuperare tutto ciò che abbiamo imparato ad esempio a scuola e che proviamo noi adesso a sfruttare e a nostro vantaggio ogni volta che ci viene proposto un enigma di questo tipo. Proviamo quindi a risolverne uno di quelli che vengono considerati difficili.

Gli enigmi matematici: perché sono così popolari?

E’ vero, a scuola la detestavamo quasi tutti. C’era proprio una forma di grande avversione nei confronti della matematica, che tutti consideravamo odiosa, impossibile, incredibilmente difficile da risolvere, anche quando poi le cose non erano davvero così difficili da risolvere, seguendo le regole base della matematica, e dell’aritmetica più in particolare.

Oggi, invece, con questi enigmi matematici che si trovano ovunque online, la matematica viene vista sotto una luce diversa e, forse anche a scuola, l’approccio sta migliorando rendendo tutto molto più semplice e forse anche particolarmente ovvio. Non si fa più così tanta smorfia quando si sente la parola matematica.

Diciamo che per lo più non è matematica, ma è come se ci si avvicinasse a quella che è soprattutto la logica, ovvero i numeri puri che non serve essere degli ingegneri o degli esperti matematici per poter risolvere tutto quello che ci viene presentato, sia sotto forma di enigma che come compito di matematica in classe.

Non è solo una questione di matematica

E’ questo che sicuramente ha cambiato la prospettiva e ci pone davanti a una situazione decisamente diversa rispetto al passato: abbiamo a che fare con un modo di fare che non è solo matematica, ma qualcosa di più, cioè è la curiosità unita anche al desiderio di rivalsa e di mettere al centro le competenze acquisite nel tempo.

Non ci sono quindi formule, ma solo una grande capacità rivolta all’osservazione che è alla base di tutto ciò che ruota intorno alla matematica, anche quella fatta a scuola, tanto oggi come ieri, ma che soprattutto ci porta a muoverci sempre con tanta astuzia e metodo. Serve in pratica tutto ciò di cui disponiamo per arrivare a una conclusione positiva.

Prova a immaginare un bambino curioso, che mentre inizia il suo primo approccio con la scuola, comincia anche a manifestare il desiderio di fare domande per ricevere risposte a tutto quello che gli appare nuovo ma allo stesso tempo anche molto interessante e volto ad accrescere tutto ciò che ruota intorno.

Ecco l’enigma difficile

Osserva la sequenza: 1 + 4 = 5; 2 + 5 = 12; 3 + 6 = 21; 8 + 11= ? Proviamo a capire quale potrebbe essere il numero mancante di questa sequenza che non è poi così complicata se proviamo a pensarci un attimo in più del dovuto, ma senza sforzarci eccessivamente. Se guardi bene, è proprio davanti ai tuoi occhi, la soluzione.

Non si tratta di una semplice addizione, perché al di là del primo risultato che risulterebbe corretto, tutto il resto è invece sbagliato, perché 2 + 5 non fa ovviamente 7. C’è qualche logica nascosta, che facilmente si deduce. Infatti, la chiave sta nell’accumulare il risultato precedente che si spiega subito.

Se 1 + 4 = 5, se facciamo 2 + 5 = 7 dobbiamo poi al 7 aggiungere 5, il risultato precedente, ovvero 12. Così anche con gli altri risultati, ovvero 3 + 6 = 9 e poi 9 + 12, il risultato precedente, e quindi dà 21. Il risultato finale è 40 perché 8 + 11 = 19 che sommato al precedente risultato, ovvero 21 darà 40.

La soddisfazione è arrivarci da soli

Certo che la cosa che ci appaga di più è la possibilità di arrivare da soli alla conclusione, senza farci aiutare soprattutto da mezzi e strumenti che ci aiutino nei calcoli, come cellulari o calcolatrici, ma sfruttando tutte le energie che possediamo e le conoscenze che abbiamo a nostra disposizione.

E’ come se ad un certo punto, dopo tante sconfitte, potessimo contare ancora su noi stessi, provare a metterci in gioco, correre il rischio di provare e quindi di riuscire e tirare poi quel sospiro di sollievo che ci induce a migliorare e a sperare che saremo sempre più forti e più capaci.

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