Indovinello del giorno: riesci a risolverlo?

Se c’è un elemento che genera sempre un forte interesse e desiderio di provare esperienze nuove e stimolanti, gli indovinelli sono perfetti, sia perché acuiscono e migliorano la nostra attenzione, sia perché ci consentono di unire tutti gli elementi contenuti in quelle semplici frasi magiche e piene di logica.

Spesso gli indovinelli richiedono grande concentrazione e apertura mentale. Non è semplice risolverli subito, a meno che tu non li conosca già. Ma di solito servono anche giorni per trovare la soluzione, a meno che tu non chieda aiuto a qualcuno più perspicace.

Sono dei veri e propri rompicapo, un modo per tenersi occupati, ma che allo stesso tempo provocano grande divertimento in chi li affronta, a causa delle indicazioni che spesso presentano doppi sensi allusivi e potenzialmente ingannevoli. Cerchiamo però di distinguere i vari tipi di indovinelli, perché non sono tutti uguali.

Il fascino del mondo delle parole

Chi scrive e chi ama parlare sa bene quanto sia importante saper usare le parole in modo appropriato, avere una preparazione eccellente che ci dà un potere unico, ovvero quello di utilizzare tutte le nostre conoscenze a nostro vantaggio in ogni situazione, anche la più difficile da gestire e comprendere.

Se poi alle parole si aggiungono l’intelligenza e l’intuito di chi non si lascia ingannare dalle apparenze, è chiaro che risolvere un indovinello non sarà così complicato. È un gioco, un trucco ingegnoso e stimolante, che sollecita ogni aspetto della nostra mente e riesce a sorprenderci.

Che si tratti di un indovinello storico o di uno rapido e attuale, legato alla nostra quotidianità, l’indovinello richiede conoscenze vive, una lingua dinamica e sempre aggiornata dai cambiamenti in corso, dal linguaggio che si evolve e risente dell’influenza di elementi che magari non ci appartengono, ma che sono alla base del potere delle parole.

Il fascino dell’antico: gli indovinelli classici

Un indovinello che nel corso dei secoli ha dato origine a molte interpretazioni, ma che in un certo senso riassume in modo efficace ciò che intendo quando parlo di potere delle parole, è l’Indovinello Veronese. Chi studia all’università sa di cosa parlo: un indovinello che segna il passaggio dal latino al volgare, ma che ha richiesto secoli di studio per essere compreso.

Lo cito come l’indovinello più classico perché stimola davvero l’ingegno e le conoscenze di cui ho parlato. L’indovinello diceva: “se pareba boves/ alba pratalia araba/ et albo versorio teneba/ et negro semen seminaba” (conduceva avanti i buoi/ arava bianchi prati/ e teneva un bianco aratro/ e seminava un seme nero). Al di là della questione storica, cosa significa?

Parla semplicemente della scrittura. Spiego meglio: i buoi sono le dita della mano, i bianchi prati sono le pagine bianche di un libro, l’aratro era la penna d’oca usata per scrivere all’epoca e il seme nero era l’inchiostro. Quindi, chi è il protagonista di questo indovinello che vive da secoli? Lo scrittore. Incredibile, vero?

L’indovinello del giorno: modernità a portata di smartphone

Un indovinello moderno, invece, ha a che fare con tutto ciò che ci circonda quotidianamente e che viviamo in contemporanea, in un contesto vasto e di grande impatto. Si tratta di lasciare un’impronta che sia di facile comprensione e di immediata soluzione.

Oggi l’indovinello non è più qualcosa su cui arrovellarsi. Deve essere veloce, moderno e di grande impatto, ma senza ricorrere a particolari stratagemmi, come la metafora, usata nell’indovinello veronese. Ad esempio: (9+9) + (9-9)=? Come si risolve? Semplicemente eseguendo i calcoli velocemente.

Se 9+9 fa 18 e 9-9 fa 0, è chiaro che il risultato finale sarà 18. Nulla si aggiungerà al 18 ottenuto, perché il secondo risultato è 0. Un indovinello facile e immediato, come devono essere concepiti oggi, senza troppi fronzoli o giri di parole che inducano all’errore.

A cosa servono?

L’effetto di un indovinello è quello della riflessione e, di conseguenza, dello stimolo continuo verso ciò che sembra impossibile. Insomma, è qualcosa che sembra utile e di facile comprensione, senza scomodare ricordi del passato o sforzi mnemonici eccessivi. Solo piccole riflessioni.

Se ti senti più coinvolto dalle parole, magari preferirai risolvere un indovinello classico, mentre se hai una diversa capacità mnemonica, potresti optare per quelli moderni. Il consiglio è comunque di alternarli, provando un po’ di tutto, purché sia utile e finalizzato alla risoluzione del problema.

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